Sito WordPress più veloce grazie ad un CDN
La velocità di un sito internet è uno dei fattori più importanti sul web.
Immagina di voler leggere un contenuto e di cercarlo su Google. Una volta individuato il link che risponde alla tua domanda, ci clicchi sopra e capiti in un sito talmente lento da impiegarci una vita a caricare il contenuto che volevi leggere.
Spazientito, di certo uscirai dal sito senza esitare ed andrai a cercare risposte altrove.
Il tuo “comportamento” si chiama in gergo Bounce Rate o frequenza di rimbalzo e viene registrata da Google come feedback negativo per il sito che hai visitato.
In poche parole, un sito lento si posiziona male sui motori di ricerca e ti fa perdere potenziali clienti.
Test di Velocità
Prima di mettere mano al tuo sito, puoi controllare le performance legate alla velocità grazie ad alcuni strumenti free.
Google PageSpeed Insights
Inserisci il tuo dominio nella barra di ricerca e dopo pochi istanti, il tool ti restituirà un valore percentuale sia per desktop che per mobile. Quel valore indica la velocità di caricamento del tuo sito.
Non entriamo in merito a tutti i parametri riportati subito sotto. Ti basti ricordare che la velocità dipende veramente da un sacco di fattori (hosting, tema, plugin , immagini…). Ne parleremo un’altra volta.
Anche in GTmetrix, inserendo il tuo dominio e cliccando su “test your site”, dopo pochi istanti avrai dei dati relativi alle performance ed alla struttura, oltre che ad altri parametri.
In Top Issues puoi trovare i problemi principali che causano il rallentamento del tuo sito e sui quali puoi lavorare.
In Pingom puoi inserire il tuo dominio e, selezionato il luogo dal quale fai il test (per l’Italia puoi selezionare Europe -Germany – Frankfurt), otterrai dati utili sulle performance del tuo sito. Nella versione free di Pingdom è possibile eseguire solo 3 ricerche al giorno.
Interpola i dati
Se per eseguire le ricerche usi questi tre strumenti, ricordati di interpolare i dati. Come spesso accade, un risultato dipende da molti fattori che possono essere letti in maniera diversa da strumenti diversi, quindi non limitarti a ciò che fornisce un solo tool.
Usa i CDN per velocizzare il tuo sito
Se non sei molto soddisfatto dei risultati ottenuti, uno dei metodi che puoi utilizzare per migliorare la velocità è il CDN.
Che cos’è un CDN?
Se un utente che si trova in Australia volesse visualizzare il tuo sito che si trova in Italia, incapperà in tempi di caricamento molto lunghi a causa della distanza fisica tra “casa sua” ed il luogo in cui si trova il sito.
Per ovviare a questo problema, si può usare un CDN.
CDN è l’acronimo di Content Delivery Network (in italiano “rete per la distribuzione dei contenuti”).
Un CDN è una rete di server localizzati in diverse zone nel mondo che aiuta a ridurre il ritardo nel caricamento (latenza) dei contenuti delle pagine web riducendo la distanza fisica tra il server e l’utente.
Su ognuno dei server della rete CDN c’è una copia del tuo sito che viene mostrata agli utenti in base al luogo dal quale vien fatta la richiesta.
In altre parole, il nostro utente australiano, invece di ricevere i contenuti direttamente dal tuo server che si trova in Italia, visualizzerà i file che si trovano su uno dei server che fanno parte delle rete CDN – quello geograficamente più vicino a lui.
I 2 tipi di CDN
Le reti CDN possono funzionare sia in modalità Pull che in modalità Push.
Con il CDN in modalità pull, quando pubblichi un contenuto, lo stesso viene caricato solo sul server centrale e non nella rete CDN. Solo a seguito di una richiesta di un utente, il contenuto viene caricato nel server più vicino all’utente che ha fatto richiesta.
Con il CDN in modalità push invece, il contenuto viene pubblicato direttamente su tutti i server delle rete CDN senza attendere richieste da parte di utenti.
Quali sono i vantaggi di usare un CDN?
La Velocità
Come abbiamo detto, ed in base alla regola “minore è la distanza, maggiore sarà la velocità”, il CDN è in grado di ridurre i tempi di risposta fornita all’utente. Questo è di certo il motivo principale per il quale viene attivato.
La SEO
Per una semplice regola di “causa ed effetto”: tempi di risposta lunghi, portano inevitabilmente ad una Bounce Rate alta. Una Bounce Rate alta, fornisce un feedback negativo a Google. Un feedback negativo di Google penalizza il posizionamento del nostro sito.
Attivare un CDN, migliorando la velocità di caricamento del nostro sito, migliora di conseguenza anche la SEO.
La Gestione del Traffico
Se il tuo sito è di piccole dimensioni ed ha un traffico non troppo voluminoso, il tuo server riuscirà a gestire la mole di richieste dei diversi utenti. Se invece hai un sito con un volume di traffico corposo e le richieste contemporanee sono numerose, il server potrebbe non “reggere” e non fornire risposte.
In questo caso un CDN offre la possibilità di gestire le richieste distribuendole sui diversi server delle rete senza sovraccaricare quello principale.
CDN & Hosting
Alcuni servizi di hosting offrono il servizio CDN incluso nei loro piani.
Quindi la soluzione migliore è quella di scegliere un hosting che preveda già i CDN.
Ti suggerisco ad esempio, SiteGround, Hostingsolutions, Bluehost.
Ad ogni modo, prima di sottoscrivere un piano di abbonamento hosting, verifica che offra anche il CDN.
Servizi CDN
Ricorda che ogni azione che compi sul web (ma non solo sul web) dovrebbe essere proporzionale a ciò che hai progettato di fare ed ai risultati che vuoi ottenere.
I provider che offrono servizi CDN di solito propongono sia una soluzione free che una o più soluzioni professionali. È vero che quelli a pagamento offrono un servizio di maggiore qualità, ma di solito sono utili a siti che hanno un grande volume di traffico.
Quindi, se hai un sito con un volume di traffico limitato può essere più che sufficiente una soluzione gratuita.
1. CloudFlare
Se hai un sito sviluppato in WordPress, CloudFlare è la soluzione adatta a te.
Oltre ad ad avere una rete di server molto vasta e ben strutturata, offre anche un plugin per WordPress facilmente integrabile.
Sarà sufficiente andare su cloudflare, registrarsi ed inserire il sito per il quale vuoi attivare il servizio.
Segui i passi dell’attivazione. Sarà un gioco da ragazzi.
Prima di attivare il CDN su cloudflare, accertati con il tuo servizio Hosting se è necessario o meno sostituire i nameserver dell’hosting con quelli forniti da cloudflare.

2. Photon
Photon è un’altra ottima soluzione WordPress in quanto è integrato nel plugin Jetpack.
Qui puoi trovare maggiori informazioni su Jetpack e valutare se può o meno fare al caso tuo.

Conclusione
Attivare il CDN per il tuo sito web è un grande punto di partenza per migliorarne le performance ed evitare di perdere traffico.
L’utilizzo di un CDN è solo una delle best practise che aiutano a migliora le performance di caricamento dei tuoi contenuti digitali.
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